Approda a Milano la mostra itinerante di Van Gogh. Un’esperienza immersiva per vivere i suoi quadri, avere la sensazione di entrarci dentro, quasi toccarli con mano. 1000 mq di proiezioni, luci e colori. Un viaggio anche in realtà virtuale, con alta tecnologia per un racconto dell’artista e le sue opere come non lo avete mai visto. Vi raccontiamo qui la Van Gogh experience a Milano: come arrivare, dove acquistare i biglietti e cosa aspettarsi. Potrete godere di questa esperienza unica nel suo genere fino all’11 di agosto, non fatevi sfuggire questa occasione! Per verificare orari, indirizzi e disponibilità andate sul sito ufficiale Van Gogh expo

girasoli Van Gogh

Come arrivare alla Van Gogh Experience

La mostra interattiva si trova a Lampo Scalo Farini, non lontano da zona Cenisio.
Chi arriva in macchina non deve far altro che inserire l’indirizzo sul navigatore: Via Valtellina, 5. C’è a disposizione un parcheggio per i visitatori fino a esaurimento posti.
Chi arriva in treno potrà usufruire della fermata del passante Milano Lancetti.
Chi, invece, userà i mezzi pubblici potrà fermarsi alla stazione della metro lilla Monumentale oppure alla fermata del tram 2, 4, 10 e 33 Via Farini-via Ferrari.

Vi segnaliamo che in via Valtellina 36 c’è un punto Bike MI, per chi volesse fare un viaggio green usando il servizio pubblico di bike sharing.

Come arrivare alla van Gogh experience

Dove acquistare i biglietti della van Gogh Experience

Acquistare i biglietti è semplice e veloce. Il sito Fever Up gestisce vendite e prenotazioni.
Il prezzo del biglietto viene 15€ per i bambini dai 4 ai 14 anni e 19€ per gli adulti. Studenti, diversamente abili e senior (+65) potranno avere un biglietti ridotto a 16€. Potete scegliere anche un pass familiare al costo di 56€ per l’ingresso di due adulti e due bambini.
C’è poi la possibilità del pass VIP, al costo di 20€ per i bambini e 24€ per gli adulti che vi garantirà., oltre all’accesso alla mostra, il salta fila per l’esperienza VR e un poster della Notte Stellata in omaggio.
Dunque non vi resta che scegliere il biglietto più adatto a voi, selezionare l’orario più comodo e acquistare i biglietti.

Van gogh experience - biglietti

Cosa aspettarsi dalla Van Gogh Experience

Questa non è la classica mostra, ma un’esperienza immersiva nell’arte di Van Gogh, un vero spettacolo di luci che vi farà sentire dentro ai quadri. Lo spazio propone quattro attività diverse per conoscere vita e opere di uno dei più grandi autori impressionisti.

cosa aspettarsi Van gogh experience

La stanza immersiva a 360°

Forse il luogo più suggestivo, una stanza enorme, dove vengono proiettati dettagli e quadri dell’autore. Grandi girasoli, spruzzi d’acqua, paesaggi mozzafiato sembreranno materializzarsi. Vi sentirete davvero dentro i quadri, in un certo senso parte dell’opera stessa che esce dalla tela per farsi materia. Potrete sedervi o, ancora meglio allungarvi su una sdraio, e lasciarvi rapire dai colori sfavillanti e dai dipinti in movimento.

stanza immersiva - Van Gogh experience

VR: la realtà virtuale

Indossate la mascherina e camminate fianco a fianco a Van Gogh per conoscerlo attraverso 8 delle sue opere più famose. Avrete la sensazione di essere dentro al quadro. Potrete esplorarlo e guardarlo in tutti i suoi dettagli. Vi sembrerà di trovarvi dentro la famosa stanza di Arles, di toccare il cielo stellato. Quadri in movimento, non più fermi su tela, ma vere e proprie ambientazioni vive nelle quali immergervi.

VR - realtà virtuale Van Gogh experience

Arte e vita

Un percorso interattivo alla scoperta della vita e delle opere di Van Gogh. Un museo come non lo avete mai visto, narrazione e tecnologia unite per far rivivere i quadri. Installazioni immersive, proiezioni di luci in movimento, riproduzioni reali dei quadri, racconti della sua vita travagliata e passionale. Un modo nuovo e innovativo di sperimentare l’arte, per conoscerla e capirla vivendola in prima persona.

La stanza di Vincent ad Arles

Riproduzione della “Stanza di Vincent ad Arles”

Lo studio

Fermatevi, infine, nello studio. Potrete dipingere, disegnare, creare e poi vedere le vostre opere proiettate sulle pareti. Un modo per vestire i panni di Van Gogh, per sentirvi artisti e protagonisti della mostra. Questa postazione è, certamente, la più amata dai più piccoli che potranno cimentarsi con forme e colori.

Lo studio - Van gogh experience

Van Gogh a Milano, un’esperienza per tutti

Si può andare con i bambini? Ovviamente la risposta è si! La mostra è molto dinamica e interattiva. Anche i bambini si lasceranno suggestionare dalle luci, dai colori e dalle proiezioni sui muri. Potranno vedersi in una distesa di girasoli o sedersi sulla famosa sedia della “Camera di Vincent ad Arles”. Per non parlare della possibilità di fare il proprio disegno e vederlo proiettato sulla parete come un vero artista. I più grandi potrebbero anche sperimentare la realtà virtuale per conoscere meglio le opere e la vita di Van Gogh in un modo davvero coinvolgente. La van Gogh experience potrebbe essere un primo passo per introdurli al mondo dell’arte.

Bambini alla Van gogh experience

 

 

Vincent van Gogh - autoritratti

Vincent van Gogh – autoritratti

 

Con oltre 850 dipinti, Vincent van Gogh (1853 – 1890), pittore, disegnatore e incisore, è considerato il più noto tra i post-impressionisti dell’Ottocento.
Avviò l’attività artistica a 27 anni e ci si dedicò in maniera viscerale e totalizzante. Nella sua breve e travagliata vita, segnata da disturbi emotivi, non ebbe mai la soddisfazione di un riconoscimento artistico che avvenne solo dopo la sua morte. La sua arte è caratterizzata da nature morte e paesaggi assolati e notturni, vedute cittadine, interni ed esterni di case, autoritratti e ritratti. Il suo stile, contraddistinto dall’impiego di colori puri e pennellate corpose, incarna perfettamente la sua natura passionale e tormentata.
Un’artista girovago. Partito dall’Olanda, visse a L’Aia, Londra, Anversa e Amsterdam prima di trasferirsi in Francia, a Parigi, poi in Provenza e infine nell’Île-de-France. Gran parte della sua storia di vita ci è nota grazie allo scambio epistolare con il fratello Theo Van Gogh, attraverso il quale è entrato nell’immaginario popolare come l’artista tormentato, geniale e incompreso per eccellenza.